" A bordo c'era anche Fatima, è sopravvissuta.
Racconta dei compagni di viaggio morti
durante la traversata, buttati in mare per alleggerire il carico, tanto...
Racconta dei corpi usati come coperte nella notte gelida;
lei ha usato il cadavere di una sua amica per dormirci su,
non prima di ripetere più e più volte Inshallah
-era più pulito di quell'orribile pavimento- dice."
E' l'incipit del racconto di una storia clandestina,
è l'incipit di mille ( o forse duemila) storie di
disperati approdati a Natale a Linosa, a Lampedusa,
venuti dalle guerre e dalla fame, destinati al rifiuto,
moderni untori del mondo globalizzato,
allo sfruttamento o alla delinquenza in una società
senza memoria, meticcia senza pietas,
capri espiatori delle difficoltà del progetto europeo,
clandestini per legge.
Leggi il testo del decreto flussi migratori 2008 www.meltingpot.org