lunedì 18 agosto 2008

Succede in vacanza di Tony Tundo

C'è una perla nel Salento, è Santa Caterina; la natura è stata generosa di splendide scogliere incorniciate da una straordinaria vegetazione che, quasi ad arte, nasconde le sontuose ville dei signorotti del neritino e del leccese.
E' da sempre interdetta al turismo di massa( non esiste alcuna struttura alberghiera), così tu che vai, pur del luogo e da anni, ma non appartieni alla casta ti senti un abusivo in terra altrui, un clandestino di quella categoria di clandestini utili all'economia sui quali si chiude un occhio. Questo ha avuto, bisogna ammetterlo, un suo fascino, ti potevi sentire in un tuo "altrove" come lontano dai rumori, illuso di tenerti al riparo perfino dai miasmi della putrefazione morale che spesso sono le vacanze al mare e che offendono tanta bellezza. Non ora, non più. La tendenza è oramai quella di promuovere forme di intrattenimento dappertutto, d'altra parte è più facile (è accaduto con tutti i governi) far passare decreti inaccettabili, ripristinare tasse abolite, sulla carta, mentre le piccole amministrazioni comunali sono preoccupate dell'accoglienza del turista, cittadino distratto, in ferie appunto.
Ma perché a Nardò non se ne occupa l'amministrazione(di sinistra), perché la piazzetta di S. Caterina che ricorda quella di Anacapri o quella di Portofino quest'anno ha preso vita grazie all'idea e alla gestione personale di un ritrovo all'aperto di un nostro parlamentare (di destra)?
Perché accade per la prima volta, e in passato tutte le iniziative sono fallite?
Le spiegazioni(sospettose?) sono tante e nessuna rassicurante: voi, padroni, non volete un turismo strutturato in casa vostra? Bene, noi amministrazione lasciamo tutto come sempre, in apparenza; voi, padroni, avete tra voi il politico "talentuoso" capace di polarizzare il consenso su di sé con l'antica e sempre più vincente formula Panem et circenses? (tutto fatto con una certa classe,sia chiaro, purché non ti fermi a riflettere).
Vi lasciamo fare, qualcuno apprezzerà la politica illuminata del nostro modo di governare. E' troppo pensare a un patto scellerato?

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