martedì 9 marzo 2010

I ” Passerotti del Duomo di Regensburg" di Tony Tundo
Forse la pedofilia è una malattia, l'ipocrisia è certo una colpa.
Basterà chiedere perdono ai ragazzi del coro di Ratisbona, dichiarare di ignorare gli episodi di abusi sessuali nell’ambito del coro, che poi altro non erano che episodi, “ nulla di allarmante”? Perché la verità è che "il Vaticano fa notizia, ma sono brutti fatti che non avvengono soltanto nei collegi religiosi".
Insomma Ratzinger dice: Qualche schiaffo lo dai “per legge”, poi che sollievo quando le punizioni fisiche diventano violenza “per legge” all’inizio degli anni ’80! «Se avessi saputo con quale esagerata violenza si agiva, già allora avrei detto qualcosa»
Ma come: quale esagerata violenza? un po’ di violenza si tollera? E poi… la scuola preparatoria è un istituto a sé e non si può intervenire sulla sua gestione. E' questo l'assunto intollerabile.
Sarebbe proprio ora, invece, di intervenire, smascherare e liquidare, ovunque, perché la Germania è in buona compagnia: Irlanda, Olanda, America, Austria, l’ipocrisia di certe strutture che si appellano e abusano del ruolo di educazione alla fede cattolica, mentre sono solo di copertura per interessi spesso sporchi. Si sa che la Chiesa gerarchica, strutturandosi in modo totalmente maschile e maschilista, ha chiaramente creato un tessuto patologico, un tessuto che poi ha creato l’ipocrisia e la violenza. Tutto nel silenzio, anzi no, tutto sublimato nell’armonia spesso struggente di cori efebici. La gerarchia sa da sempre come vanno le cose, non ignora l'esistenza e la diffusione di questa patologia, ma l’istituzione non si tocca, tutt’al più i pedofili vengono trasferiti propagando gli effetti nefasti degli abusi.
Colpa maggiore non vedo: nascondere, permettere che vengano compiute altre violenze. Il perbenismo, questa è la colpa maggiore, forse la pedofilia è una malattia, l’ipocrisia è una colpa.
Ha provato a denunciare anche questo volto cinico della Spagna franchista e perbenista Pedro Almodòvar nel suo film "La mala educaciòn " Poco più di un minuto intenso e significativo in questo video: