Fondazione Onlus Popoli e Costituzioni

Lex vs Jus
di Tony Tundo

Deinòs per i greci è l’uomo potente e grande, ma anche terribile e spaventoso che assoggetta la natura e il diritto divino alla sua volontà distruggendo sé stesso e la comunità. Quest’uomo è spinto da una tracotanza particolarmente detestabile, una hybris resa più pericolosa dalla presunzione d’autorità, l’autorità della legge sul diritto, l’autoritarismo del tutore della legge sui diritti più elementari, per esempio quelli dei bambini che son sacri invece: lex vs jus
Il problema è se lo Stato debba tenere conto solo delle leggi che lui ha emanato e non anche di altre leggi che esistono prima dello Stato e senza lo Stato. Max Weber ha individuato l’archetipo di questa collisione tra valori antagonistici e legittimi nei personaggi sofoclei di Creonte e Antigone, il primo freddo e inflessibile nel rispetto della legge tebana, l’altra disperatamente ostinata, fino al personale sacrificio, nell’affermazione di una giustizia divina superiore e nell’espressione della pietas nei confronti del corpo del fratello Polinice. Eppure Creonte è un personaggio tragico, disperatamente legato alla sua etica della responsabilità, del potere senza limiti dello Stato, vittima anch'egli oltre che carnefice. Ma questi sono miti di ieri che lo sbrigativo burocrate di oggi ignora - la morte della cultura è all'origine dei mali del presente -oggi i malvagi non rispondono a una sia pur travisata concezione di ethos, commettono invece volute ingiustizie.
Nella vicenda dei bambini privati del pasto nel bresciano o nell'ultima notizia - arriva proprio oggi da Verona - di quelli non accolti sullo scuolabus perché poveri (se fossero figli di furbetti, come viene giustificata quest'infamia da qualcuno, rimangono ignare e incolpevoli vittime) non c’è, ahimè, questa collisione ideale, questa tensione tragica, è solo l’ennesima vergogna italiana, l'effetto nefasto del protezionismo razzista padano, il cinismo della politica del rigore e dell’efficienza firmati Lega, modelli politici molto alla moda.