domenica 31 ottobre 2010

"La caccia è sempre una forma di guerra" (Goethe)
Riporto integralmente il manifesto per l'abolizione della caccia perché credo che sia bene insistere - e istancabilmente - su questo tema.
LA COSCIENZA DEGLI ANIMALI
Il rispetto per la Vita è una delle grandi conquiste dell’uomo, è un segno di civiltà.
E la Vita non è solo la “nostra” Vita, ma anche quella di tutto ciò che ci circonda.
Chi rispetta la Vita deve rispettarne ogni forma.
Chi è crudele con gli animali lo è anche con gli esseri umani.
Gli animali hanno un elevato livello di consapevolezza, coscienza, sensibilità e molti di loro hanno
la capacità di sviluppare sentimenti.
Il primo diritto degli animali è il diritto alla vita.
Infliggere loro sofferenze per crudeltà, o peggio per divertimento, è un atto di violenza e un segno di arretratezza morale che non fa parte del mondo civile.
Per questo è necessario porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia. Non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi.
Per questo va eliminata la inumana detenzione di animali nei circhi e negli zoo.

Per questo va drasticamente vietata l’importazione di animali esotici da altri Paesi e continenti.
Per questo va regolamentato il barbaro trasporto di animali da macello in condizioni vergognose, senza cibo e acqua per giorni, ammassati in spazi invivibili. Anche agli animali presenti negli allevamenti occorre garantire un ambiente sano e che consenta libertà di movimento.
Per questo deve essere sempre vietato il feroce sgozzamento degli animali da macello senza stordimento e la conseguente agonia per dissanguamento.
Per questo va vietata e penalizzata la vivisezione, che è priva di reale validità scientifica.
Va inoltre punito l’abbandono degli animali domestici e la loro detenzione in condizioni degradanti e va promossa un’azione di sensibilizzazione contro l’uccisione di animali per ricavarne capi di abbigliamento, come le pellicce.
Gli animali nascono uguali davanti alla Vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati.
Rispettando gli animali, rispettiamo noi stessi, la natura di cui facciamo parte e, soprattutto, rispettiamo il valore della Vita.


In queste ore leggiamo che l'80% degli italiani vuole limitare la caccia, risulta da un sondaggio del ministero del Turismo, sono i cittadini che sono fermamente decisi a impedire l'accesso dei cacciatori nelle loro proprietà - e ben venga - e i sondaggi sono approssimativi com'è approssimativo il numero delle vittime della caccia per il 2010 e fino al 1 settembre: 14 morti e 19 feriti.
Dunque se siamo d'accordo che gli animali hanno una coscienza, cominciamo a sperare che anche l'uomo recuperi la sua. E' un passo avanti, chi lo sa se a breve non sarà del tutto illegale praticare questo "sport" criminale. Sembra che la posizione del presidente del consiglio a favore dell'iniziativa contro la caccia selvaggia promossa dall'on. Brambilla sia molto dispiaciuta ai suoi elettori; si legge sul sito BigHunter: Finalmente è caduta la maschera!!!! Presidè... ma noi lo sapevamo già!! Stia sereno.... e si dimentichi dei nostri voti. Saluti! Cacciatori incalliti e inferociti minacciano: Politici attenti. La caccia non si tocca!. Il Palazzo trema anche per questo tema che a noi è tanto caro? Bene, ce ne faremo una ragione: vorrà dire che prenderemo due piccioni con una fava (mi si perdoni questa concessione al linguaggio venatorio - di cattivo gusto, certo, ma efficace -). Tony Tundo