mercoledì 13 ottobre 2010

San Jose. Dal cuore della terra all'abbraccio della donna amata.
di Tony Tundo


Oggi che passata è la tempesta per i minatori cileni non vorrei la retorica della compassione umana, dell'esultanza condivisa tanto più al fiuto dell'affare. Eppure leggo di tutto, non è così peregrino il sospetto che se fossero morti sarebbero stati numeri in più, ma dal 22 agosto, da quel biglietto "Siamo tutti vivi, stiamo bene", si sarebbero mobilitate case di produzione cinematografica, sarebbero pronti contratti editoriali da firmare.

Oggi vorrei che tutti ascoltassero le parole di Simone Weil che ai minatori dice:
“Vi dovete liberare dell’influenza degli intellettuali e dei preti. In tutte le epoche la facoltà di maneggiare le parole è parsa agli uomini qualcosa di miracoloso. In generale questi assemblatori di parole, preti o intellettuali che siano, sono sempre stati dalla parte della classe dominante, dalla parte degli sfruttatori contro i produttori”.
La Weil aveva scelto di essere parte di quella vita per conoscerla e doveva conoscerla bene se uno dei minatori risalito dall'inferno delle tenebre ha chiesto: "Non ci trattate come star dello spettacolo o come giornalisti, ma continuate a trattarci come Mario, il lavoratore, il minatore".

Oggi, da donna, mi ha intenerita la moglie di Carlos Manani, il minatore boliviano, quarto a uscire alla vita, dal cuore della terra all’abbraccio della sua donna. Lei l’ha aspettato, trepidante dell’emozione del primo appuntamento, si è fatta bella per il suo uomo – elegante, le mani curate, le unghie laccate - come fa una donna innamorata; ora l’uomo che per settanta giorni e settanta notti ha temuto di perdere è tornato alla vita e all’amore.
http://tv.repubblica.it/dossier/cile-minatori-intrappolati-copiapo/n4-carlos-mamani/54664?video

Davvero un inno alla gioia!

Oggi vorrei che l'amore e la felicità ritrovata di questa coppia e di tutte le famiglie dei 33 minatori fossero trattati con delicatezza e rispetto perché l'uno e l'altra sono i sentimenti più personali ed esclusivi, oggi tornano interi e vivi dopo il trascorso pericolo in cui si sono forse scoperti fragili e disperati, non vanno scrutati né raccontati.