venerdì 12 novembre 2010


Un unanime grido di dolore:
BASTA mercatino dell’af-fare!
di Tony Tundo
BASTA politici che fanno i comici.
BASTA comici che fanno i politici.
BASTA set televisivi come aule giudiziarie.
BASTA da attori a criminologi, avvocati, giornalisti.
BASTA da criminologi, giornalisti, avvocati ad attori (ora li definiscono personaggi pubblici, dunque - ma non si capisce perchè - autorizzati a tutto e al contrario di tutto).
BASTA lapidazioni verbali delle donne: nel nostro paese è stata abolita per legge la condanna a morte - e alla fine del XIX sec. - ma alla morte civile, no. E i sapienti boia siamo noi.
Siamo all'assurdo: con una mano firmiamo - a ragione - contro le barbarie altrui, e, intanto, ci affanniamo a guadagnarci un posto in prima fila e la pietra più acuminata per colpire le presunte colpevoli di casa nostra.
BASTA Ruby e tutte le donne del presidente.
BASTA Fini. Non trova la strada? Un’idea: riparta da Fiuggi.
BASTA Saviano (noioso), Fazio (dagli un plastico e non è meno untuoso di Vespa), Benigni (perché non cambia copione?).
BASTA Tremonti (non ha le phisique du role per le battute di spirito, Ministro).
BASTA propaganda politica - diversamente teatrale - di gay vs sedicenti tombeurs de femmes e di sedicenti tombeurs de femmes vs gay.
BASTA “ entro il 2011 ritiro graduale delle truppe dall’ Afghanistan” (La Russa, 12 ottobre 2010 ) e “ altri 200 militari in Afghanistan” (Frattini e Napolitano, 10 novembre 2010).
BASTA familismi soprattutto in politica dove il danno è maggiore (solo gli ultimi: Di Pietro jr; Bossi jr).
BASTA strumentalizzare il nome di Falcone.
BASTA lottizzazioni dei lavori pubblici, pagati con soldi pubblici controllate da cordate di potere imprenditoriale, bancario e politico (stanno crollando scuole, palazzi, monumenti, piazze, interi paesi, il Belpaese...).
BASTA !!! Vado a farmi un (buon) panino con la Divina Commedia.