sabato 2 luglio 2011

Nella foto il Menhir "Croce di Marrugo", Serrano






Dal Coordinamento Civico apartitico per la Tutela del Territorio, della Salute e dei Diritti del Cittadino
rete d’azione apartitica coordinativa di associazioni, comitati e movimenti locali e non, ambientalisti, culturali e socio-assistenziali
sede c/o Tribunale Diritti del Malato – CittadinanzAttiva
c/o Ospedale di Maglie "M.Tamborino"
Via N. Ferramosca, c.a.p. 73024 Maglie (LECCE)
E-mail: coordinamento.civico@libero.it , coordinamentocivico@yahoo.it

Sciagura da mega-eolico minaccia il futuro e la vivibilità e la piacevolezza di vita nel cuore del basso Salento, per tutto l' hinterland della Città di Maglie!

Oltre 15 centri abitati a rischio – denuncia la stessa Regione Puglia, per la prima volta ”onesta” nelle sue valutazioni di questi folli impianti inconcepibili per il nostro amato vitale Salento!

Richiesta d’intervento da parte del Comune di Maglie, chiamato in causa dalla stessa Regione, perché difenda il paesaggio cittadino in pericolo, e faccia rispettare il principio contenuto nell'art. 9 della nostra Costituzione, voluto dallo stesso statista magliese Aldo Moro:

Costituzione della Repubblica Italiana : Articolo 9
“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”

Un vasto impianto industriale in piena zona agricola per cui la Regione Puglia stessa dichiara " i suoi 14 –enormi ed altissimi- aerogeneratori risulterebbero visibili, - nella abominevole ipotesi di una loro costruzione, - non solo dagli abitati di Castrignano dei Greci, Cursi, Bagnolo del Salento e Carpignano Salentino, - che si condividono i basamenti delle torri, - ma anche dagli abitati di Maglie, Corigliano d’Otranto, Melpignano, Soleto, Zollino, Martano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Sanarica, Calimera e Melendugno"; e questo non solo di giorno, ma anche nella notte, a causa delle hi-tech luci rosse di segnalazione aeronautiche poste in testa alle torri! Gravissimo poi anche il danno per tutti gli abitanti di Serrano (frazione di Carpignano), il cui abitato cade vicinissimo al vasto cimitero tonante di mega torri eoliche in progetto come per gli abitati di Cursi e Bagnolo; un “crimine contro l’ambiente”?! Non solo, un “crimine contro l’ umanità”!

Condividendone ogni parola, il Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio della Salute e dei Diritti del Cittadino di Maglie inoltra il comunicato pervenuto dall' Associazione Generazione-Cursi, ed invita le amministrazioni di tutti i paesi, citati dalla Regione Puglia come danneggiati da queste torri, e Maglie tra questi, ad inoltrare alla Regione Puglia le urgenti osservazioni di diniego nei tempi indicati dall'avviso diramato dal Comune di Cursi:
Comune di Cursi. Progetto per la realizzazione di un parco eolico.
http://www.cursi.it/w3/comunicazioni/2011/progetto_per_la_realizzazione_di_un_parco_eolico.php

Maglie, la bella, la città tutta, il suo centro storico, le sue chiese ed i suoi palazzi barocchi, rinascimentali, neoclassici e liberty, i suoi orti, e le sue periferie, non possono essere violate da una tale corona di spine rotanti eternamente nel cielo!
Quando un’opera in casa altrui lede un patrimonio comune come il paesaggio, l’ orizzonte, lo skyline, intervenire a tutela di questi beni comuni è un dovere!
Siamo certi che l' Amministrazione magliese, se non l'ha già fatto, farà il suo dovere per tutelare i diritti di noi tutti e quell'articolo 9 della nostra Costituzione che tutela il paesaggio della Nazione, voluto e posto tra i principi fondamentali della nostra Repubblica, dallo stesso grande concittadino magliese, lo statista Aldo Moro, giovanissimo all' epoca della Costituente!
Siamo certi che tutto ciò sarà fatto con la collaborazione e l'urgente sollecito impegno di maggioranza e opposizioni!

Comunicato stampa di GenerAzione Cursi

Lettera aperta al Sindaco di Cursi

Cursi conto alla rovescia della fine! Una sciagura eolica senza precedenti pende sulla testa di ogni cittadino: 14 mega-torri eoliche mastodontiche ben più alte di 100m!
Il Sindaco con un manifesto informa gli ignari ed inermi cittadini!
Ma il Sindaco e la sua giunta cosa stanno facendo per fermare davvero questa catastrofe in coerenza con le dichiarazioni che aveva rilasciato contro questo “impianto della vergogna e dell’oppressione” solo alcuni mesi or sono ?

E’ stato un fulmine a ciel sereno! Sui muri della Città di Cursi un manifesto a firma del Sindaco Edoardo Santoro informa in questi giorni i cittadini, con burocratica nonchalance, della totale fine del suo paese , della fine del “paesaggio quotidiano” di tutti i cursiati, e della cancellazione di ogni bel ricordo identitario: un progetto di 14 mega torri eoliche mastodontiche di 3 MW di potenza ciascuna, alte ben oltre 100m, ben più grandi di ogni altra torre eolica mai installata ad oggi in tutto il Salento!
La più bella delle aree della campagna del paese, la più ricca di testimonianze della millenaria civiltà contadina, ricca di menhir megalitici, quella delle contrade rurali dell’antica ed incantevole Masseria Marrugo e di Masseria Bianchi, paesaggi pittoreschi, sospesi nel tempo e che paion fatati, dove confluiscono i feudi dei comuni di Castrignano dei Greci, Carpignano Salentino, Cursi, Bagnolo del Salento, è stata follemente individuata per questo “stupro” territoriale senza precedenti storici!
Tutti questi comuni si condividono il peso di questo sciagurato impianto falso-ecologista, che in nome della difesa dell’ambiente, sotto un vuoto nome “energie pulite”, devasterebbe l’ ambiente medesimo! Una sciagura che abbiamo il dovere di evitare!
Ma il danno comportato si estenderebbe anche a tutti i comuni limitrofi. La Regione Puglia informa, infatti, nella recente determina pubblicata sul suo Bollettino Ufficiale lo scorso aprile, con cui ha sottoposto a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) questo maxi ed esteso impianto industriale, ubicato in piena zona agricola di valorizzazione; i suoi 14 aerogeneratori risulterebbero visibili, - nella abominevole ipotesi di una loro costruzione, - non solo dagli abitati adiacenti ,che si condividono i basamenti delle torri, ma anche dagli abitati di Maglie, Corigliano d’Otranto, Melpignano, Soleto, Zollino, Martano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Sanarica, Calimera e Melendugno; e questo non solo di giorno, ma anche nella notte, a causa delle hi-tech luci rosse di segnalazione aeronautiche poste in testa alle torri! Gravissimo poi anche il danno per tutti gli abitanti di Serrano (frazione di Carpignano), il cui abitato cade vicinissimo al vasto cimitero tonante di mega torri eoliche in progetto come per gli abitati di Cursi e Bagnolo; un “crimine contro l’ambiente”?! Non solo, un “crimine contro l’ umanità”!
A rischio è la vivibilità, e persino il firmamento, per una porzione enorme e densamente abitata di tutto il Salento! E tutto questo perché? In nome della più grande speculazione della storia del SUD Italia, quella della Green Economy Industriale di eolico e fotovoltaico industriali, ormai senza alibi alcuno in tutt’Italia, dopo le innumerevoli denunce, inchieste e sequestri.
Non credevamo che anche la poesia potesse essere uccisa! Oggi sappiamo che purtroppo anche questo è possibile! Non possiamo permetterlo, con la poesia del nostro territorio morirebbe anche ogni presupposto di felicità per ognuno di noi!
Le contrade di Marrugo e Bianchi costituiscono inoltre un ecosistema di gariga e steppa mediterranea, pascoli rocciosi preziosissimi, tutelati dalla Direttiva Habitat 92/43 CEE della Comunità Europea, fulcro di un' economia silvo-agro-pastorale d’eccellenza, vilmente denigrata, come quei suoli, da funzionari e rappresentanti pubblici, solo ignoranti, o strumentalmente tali, come terreni di niuno valore, di “nicchiarica” terreni incolti e pietrosi, al fine di favorire queste immorali speculazioni. Contrade che i lavori di movimentazione terra, gli scavi, le cementificazioni basali per le torri, le tracce-trincee chilometriche per i cavidotti, le enormi inquinanti cabine di trasformazione della corrente, gli elettrodotti, ecc., minacciano di stravolgere irreparabilmente.
Le aree dell’antica Masseria Marrugo ondulate da vallate incontaminate e crinali, le tipiche “serre” del Salento, sono uno dei principali luoghi dell’anima dei cittadini dei paesi di tutto il circondario, che nei dedali di stradine e tratturi, che, lì, attraversano pascoli, oliveti, vigneti e orti, si recano a piedi o in bicicletta in tutte le ore del dì, per praticare sport e per relax, altri solo a respirare il profumo del timo e dell’ origano selvatico, che, lì, si racconta essere della migliore qualità. Un paradiso per naturalisti e botanici per la biodiversità e per le numerosissime specie di orchidee, ma anche per gli ornitologi, data l’alta concentrazione di rapaci di molteplici specie che, lì, si incontrano durante le stagioni migratorie! Volatili protetti da innumerevoli leggi nazionali ed europee e che le torri notoriamente falcidiano senza pietà alcuna e senza controllo!
Il manifesto apparso a Cursi informa che la Regione ha sottoposto a VIA l’ impianto, e dà ai cittadini 60 giorni di tempo per presentare osservazioni in merito: un ultimatum che coglie ovviamente impreparata una città intera che non ha certo la dimestichezza con simili progetti, anche perché, fortunatamente, non esiste un solo simile progetto in tutto il Salento, né può nella sua buona fede, da un mero articolo o da meri elaborati cartografici comprendere quale scempio immane si preannuncia al territorio che abita, e che spera di trasmettere ai figli il più inalterato possibile!
Né alcun cittadino potrebbe mai pensare davvero che amministratori e politici possano aver posto le basi perché si giungesse al punto in cui siamo: l’orlo di un precipizio dagli effetti catastrofici, una alterazione della nostra quotidianità realmente paragonabile soltanto a suggestioni da film fantascientifico!
Distruzione dello skyline, inquinamento dello stesso “tramonto del Sole”, costretto a scendere ogni sera tra spine di pale d’acciaio eternamente rotanti senza anima; rumori continui da turbini metallici, da catena di montaggio industriale, al posto della pace dei campi e del cinguettio degli uccelli falcidiati a morte dai rotori; al posto delle stelle nella notte, luci rosse hi-tech lampeggianti, e poi sottili, impercettibili ma presenti ed alteranti ELF (Extremely Low Frequency), le onde elettromagnetiche a bassa frequenza nell’aria, emesse dagli alternatori e dai cavidotti passanti, sotterrati sotto il manto stradale delle stradine rurali, dove oggi la gente corre per praticare salutare sport. Gli ELF causa insidiosa di leucemie ed altre malattie, soprattutto nei bambini! Aree rurali e naturali dove tantissimi, con tanti sacrifici, hanno realizzato una casetta, per vivere in tranquillità, una tranquillità che oggi quel manifesto, come un macabro manifesto funebre di una persona cara, annuncia in imminente mortale pericolo!
Siamo certi che il nostro sindaco si sia già attivato per fermare questa, che si può chiamare solo “inumana follia”!
Chiediamo di sapere quali provvedimenti ha già preso, anche in qualità di massima autorità sanitaria locale, per salvare il nostro ed il suo futuro, certi del fatto che saprà ottemperare ai suoi doveri nei confronti di una cittadinanza in lui fiduciosa, che non ha dimestichezza con lontani uffici regionali baresi e con burocratiche osservazioni, cittadini che non possono immaginare, pur ringraziandolo per la trasparenza che tale manifesto implica, quale terrifico destino potrebbe attender loro e che in quelle righe del manifesto si cela e preannuncia!
Una fiducia che ci deriva dalle sue stesse parole già riportate sulla stampa giovedì 28 gennaio 2010, a seguito del convegno tenutosi a Cursi sul tema del fotovoltaico sui tetti e non più nei nostri amati campi, dove Lei dichiarava, Signor Sindaco:
"Il Comune di Cursi può già provvedere a chiedere che la Regione cancelli dal progetto tutte le torri ubicate nel suo feudo, e così quelle ricadenti nei feudi dei comuni limitrofi a distanza inferiore ai 500 m dal confine".
Chiediamo che Lei chieda alla Soprintendenza ai Beni Culturali Archeologici e Paesaggistici di intervenire per l’apposizione dei vincoli paesaggistici nella preziosa area, caratterizzata anche dalla presenza di misteriose strutture megalitiche di pietre a secco, alcune di notevolissimo peso e dimensioni, del Menhir “Croce di Marrugo”, (al centro anche di un recente studio di approfondimento e ricerca da parte della Proloco di Serrano, e di un sopralluogo ad hoc effettuato, in data aprile 2004, dalla Soprintendenza Archeologica di Taranto, guidata dalla Dottoressa Daniela Tanzella – il menhir, blocco parallelepipedo in calcare locale, è unico nel suo genere per le peculiarità degli incavi su di esso scolpiti e per la sua ubicazione, poiché emergente da un’antica piccola “specchia”, cumulo di pietre, ubicata su un’altura, con evidenti tracce della presenza di una sottostante cavità ipogea; ed una delle torri eoliche, addirittura, si pensi, verrebbe ad essere posizionata a pochissimi metri di distanza dal monolite; un atto “sacrilego”, per un luogo ed un monumento di ataviche valenze sacrali), e di antiche Masserie, (gioielli beni culturali come Masseria l’ Organo, Masserie Giammanigli, Masseria Marrugo, Masseria Sciurti, ecc., tutte in progetto di locale “profanazione” da parte delle torri di questo assurdo infausto impianto), e trulli (“pajari”), alcuni di caratteristiche suggestioni megalitiche. Idem impegno da richiedere all’Assessore all’ Assetto del Territorio della Regione Puglia, Arch. Angela Barbanente, perché possa essere realizzato, proprio nel prezioso territorio su cui pende questa spada di Damocle eolica, un ecomuseo, in seno al nuovo PPTR, il virtuoso Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia, che possa per sempre impedire queste ed altre sciagure dettate dalla fame di denaro e ai danni dei beni comuni di noi tutti!
Uno sfregio che si porterebbe dietro per Cursi una beffa particolare: il Comune di Cursi ha pubblicizzato un gruppo d’acquisto di privati per l’ubicazione del fotovoltaico sui tetti degli edifici recenti a beneficio dei cittadini per tagliare alla base qualsiasi speculazione e danno al territorio alle aree rurali, si disse almeno; un modello etico ed ecocompatibile davvero su cui noi tutti crediamo, e che portiamo avanti con il massimo slancio!
Siamo stati in prima linea nella lotta contro la pazzia del nucleare, e lo abbiamo fatto perché credevamo e crediamo davvero nella possibilità di produrre energia pulita per rispettare ambiente e paesaggio insieme, attraverso il fotovoltaico ubicato sui tantissimi tetti inutilizzati degli edifici recenti, ed è per questo che affermiamo che sarebbe un crimine continuare ad appioppare il falso nome di “energie pulite” al mega eolico con cui si vuole oggi distrugger Cursi e tutto il circondario!

Ulteriori dati in:
Bollettino Ufficiale Regione Puglia» Bol. n. 64 del 28-04-2011
DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DELL’UFFICIO PROGRAMMAZIONE VIA E POLITICHE ENERGETICHE/VAS 11 marzo 2011, n. 56
D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e LR n. 11/01 e s.m.i. - Procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale - Impianto di produzione di energia da fonte eolica da realizzare nei Comuni di: Castrignano de’ Greci, Cursi, Bagnolo del Salento e Carpignano Salentino” nelle località “Mass Marrugo- Mass. Bianchi”.
Link: http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=getfile&file=24.htm&anno=xlii&num=64
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Giovanni Epifani
Presidente di, GenerAzione Associazione politico-culturale e ambientalista di Cursi
Indirizzo sede: Via Maglie 9873020 Cursi. epifanigiovanni72@libero.it