martedì 15 dicembre 2009

Riceviamo da Lucia Lisi di RETE DIRITTI IN CASA

-Lucia Lisi è un'insegnante di origine salentina che ha scelto, e ama, Parma come città di adozione, che l' ha accolta ridente e civilissima; oggi ne testimonia il degrado sociale e urbano.-

Una tendopoli sotto l'albero di Natale del Comune di Parma.

Il tranquillo pomeriggio parmigiano, trascorso tra le compere prenatalizie e gli aperitivi nei bar di Piazza Garibaldi, oggi è stato spezzato da un'immagine che ci ha fatto aprire gli occhi: una tendopoli allestita sotto l'albero di Natale nel pieno centro cittadino. Sempre più persone, infatti, strangolate dalla perdita del lavoro, dagli affitti da capogiro e dall'assenza di un welfare adeguato, dormono in strada, senza alcun tipo di tutela e assistenza da parte del Comune e dei Servizi sociali, nell'indifferenza di molti. Oggi però queste persone sono tornate ad essere visibili, hanno raccontato la propria situazione e hanno richiesto a gran voce il rispetto dei propri diritti di cittadinanza. Non possiamo aspettare che muoia qualcuno assiderato per ricordarci che ci sono persone che si trovano per strada nella nostra città. In queste ultime due settimane, la SRU ha messo in pratica in via Guastalla un progetto di riappropriazione del territorio all’interno di un’ex area industriale non più utilizzata. Oltre al recupero di uno spazio abbandonato per metterlo a disposizione del quartiere, è stata avviata la ristrutturazione degli uffici dismessi convertendoli a scopo abitativo. Al suo interno infatti hanno trovato casa migranti e studenti precari, che non godono dei “benefici” dati dalle politiche abitative comunali, nonostante abbiano grandi difficoltà ad accedere ai prezzi del mercato immobiliare. Oggi la SRU e la Rete diritti in casa chiedono al comune una soluzione abitativa compatibile alle esigenze dei nuovi abitanti di via Guastalla. Sappiamo che l’area è destinata a diventare residenziale, ma le tipologie edilizie che saranno realizzate non rispondono all’esigenza forte e chiara che viene da quella parte della popolazione che non è proprietaria di immobili e che si trova ad affrontare la crisi economica con crescente difficoltà. Non aspettiamo le ruspe per affrontare questo problema! Rivendichiamo soluzioni abitative adeguate nella nostra città.
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