di Tony Tundo
Da oggi 1 giugno ci saranno molte novità nel settore della pesca: ridimensionamento delle maglie delle reti per permettere la riproduzione, obbligo di allontanarsi dalle coste molto di più rispetto ai limiti finora stabiliti, attrezzature diverse, diversi calamenti, misure che dovrebbero preservare le specie a rischio estinzione, pertanto sagge a prima vista.
Maglie strette, insomma, per i pesci piccoli e per tutto il settore che così, però, rischia la sopravvivenza, perché il danno che temono i pescatori - e occorre insistere, i piccoli pescatori: le grandi flotte pescherecce sapranno aggirare gli ostacoli di tracciabilità e controlli - va ad aggiungersi ai costi, come sappiamo, molto pesanti del gasolio e alle difficoltà del mercato in sofferenza per la crisi, ai costi di nuove reti, alla carenza di macchinari idonei a produrne di nuove secondo i parametri previsti dalla riforma; "le regole europee riempiranno i pescherecci dei paesi extraeuropei" dicono gli addetti ai lavori, e noi mangeremo, evidentemente, il pesce che viene dall’Oriente.
Io del mare salverei tutto, sia chiaro, perché i fondali del Salento (nella foto) - lo dico con una fin troppo scoperta enfasi campanilistica - sono un po' il mio habitat che divido con pesci, ma anche tartarughe, spugne, madrepore e coralli, vermi, molluschi, crostacei, ricci e un'infinita varietà di piante marine.
Però mi pare che questa riforma dell’UE si leghi, in un curioso contrasto, alla politica delle maglie larghe, non proprio ben mascherata, della manovra fiscale del rigore e dei sacrifici pronta al varo da noi, che si abbatte come una scure su contratti dei dipendenti statali, pensioni, Enti locali – non solo gli stipendi saranno bloccati ma pagheremo più tasse comunali e più tasse regionali e dunque di fatto altri tagli - lambendo appena gli altri settori; appena un esempio, non sono un'esperta: tagliare i costi delle auto blu basterebbe a coprire i 24 mld della manovra, uno tra i tanti sprechi che fanno passare per necessità.
E funziona sempre allo stesso modo: maglie larghe e deboli - facili varchi - per i pesci grossi, maglie strette e forti - cappi tenaci - per quelli piccoli.