martedì 21 giugno 2011

[FOTO SUDCRITICA, sabato 18 giugno]
Siamo indignati per il gesto ignobile che è stato compiuto a Modugno (BARI) alla sede di Italia Giusta secondo la Costituzione. Gesto vile e, soprattutto, profondamente ignorante perché non è certo da comportamenti simili che può farsi intimidire e/o zittire chi fa infaticabilmente della Democrazia e del Confronto la sua stessa ragion d'essere. Ce ne sentiamo coinvolti perché siamo orgogliosi di far parte dell'Associazione; si può vedere, infatti, sulla porta della sede una delle tante locandine (questa a destra) di una iniziativa organizzata a Galatina (LECCE) in collaborazione e per conto di I.G. Non ci sembra eccessivo dire che insultare l'impegno della Fondazione Popoli & Costituzioni sia un po' come sparare alla Croce Rossa.


Questo il comunicato di Italia Giusta da www.sudcritica.it:


PERCHE' L'"UOMO NERO" CI STRAPPA I MANIFESTI

Nella notte tra venerdi 17 e sabato 18 giugno 2011 ignoti hanno dolosamente strappato riducendolo a brandelli un manifesto affisso nella bacheca posta all’esterno della sede di Italia Giusta secondo la Costituzione in Modugno (Bari) nella piazzetta di via Santa Caterina.
La bacheca si presentava, il mattino di sabato, nelle condizioni che qui si documentano.
Come ben si vede erano rimasti i lineamenti del volto lugubre di un “uomo nero”.
Non si è trattato del primo episodio del genere e tuttavia si è trattato di un gesto platealmente ingiurioso e minaccioso.
Perché tanta premura e tanta viltà?
[...]
Che cosa si è voluto cancellare, dunque, perché nessuno si fermasse a leggere e a discutere? un concetto mille volte ripetuto da Italia Giusta: che in quel Comune la democrazia è diventato un lusso che non ci si può permettere; che in quel paese le opinioni vanno scoraggiate, le critiche represse. Un gruppo di potere ha nesso le mani sulla cosa pubblica e non lascia spazio anche ad una parvenza di opposizione sociale e politica.
Italia Giusta secondola Costituzione è impegnata in questa fase in una sua riorganizzazione complessiva ed in una serie di iniziative culturali e politiche. Il manifesto oculatamente strappato testimoniava dell’esistenza dell’unica voce critica nella comunità.